Appiano Gentile - Guida Turistica

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.: APPIANO GENTILE
 Appiano Gentile è un comune di 7.058 abitanti che dista 15 km da Como, capoluogo dell'omonima provincia cui appartiene. Appiano è un antico borgo che sorge ai margini del grande Parco Pineta, a cavallo tra la Provincia di Como e quella di Varese. Il paese comasco è celebre in Italia perché sede del centro di allenamento della squadra di calcio F.C. Internazionale (Inter): "La Pinetina".
 L’abitato cambia definitivamente aspetto con il boom economico della seconda metà del Novecento, con l’insediamento della zona residenziale Pinetina, con l’utilizzo ai fini abitativi anche di quei siti che prima erano paludi (dette notizie nel Catasto Teresiano), o che comunque non si trovano in posizioni particolarmente ventilate e asciutte.
 Gli insediamenti caratteristici degli anni Sessanta si trovano in tutta l’area dell’abitato antico e così i palazzi di più piani sostituiscono le case antiche e tolgono definitivamente la possibilità di rendersi conto dell’organicità del centro antico.
 Anche gli assi viari vengono completamente trasformati sia dentro che fuori il paese con l’apertura delle grandi arterie provinciali che sostituiscono i percorsi antichi.
 Appiano è stata poi arricchita di molti edifici completamente nuovi, come il Municipio e le Scuole pubbliche medie e superiori, le caserme dei pompieri e dei carabinieri, e i supermercati e ha preferito un tipo di insediamento abitativo monofamiliare di ville e villette, di gusto architettonicamente eclettico, che si affacciano sui declivi verso il piano e che stanno progressivamente, anche se lentamente, spostando il paese verso la pianura e verso il bosco trasformandone definitivamente l’identità urbanistica.
.: STORIA
 Gli studiosi affermano che il nome di Appiano deriva da “ad planum ”.
 Il paese, d’altronde, sorge su una delle ultime colline dopo le quali si estende la pianura lombarda.
 Ma un’ara rinvenuta in loco fa supporre che Appiano abbia origini elleniche. Sull’ara, infatti, trovata nel 1892 tra i materiali di demolizione dell’abside della collegiata, èancora leggibile la parola “Aphrodites”. Una supposizione che trova conferma nella storia.
 In seguito alla conquista della Grecia da parte dei romani, numerose famiglie coloniche di origine ellenica furono trasportate in Italia per ripopolare il territorio comasco devastato dalle invasioni dei barbari, specialmente dei Reti.
 Scipione condusse qui una colonia di tremila persone, Giulio Cesare di cinque, fra cui cinquecento nobili, e una colonia altrettanto numerosa era già stata trasportata da Pompeo Strabone.
 È di origine antichissima anche l’appellativo di Appiano, “Gentile”.
 Nei lontanissimi tempi dell’era volgare Appiano doveva chiamarsi “dei Gentili”, avendo gli abitanti conservato il culto dei gentili anche dopo la conversione al cristianesimo di numerosi paesi confinanti.
 Ma perché “gentili” e non “pagani”?
 Proviamo a leggere gli scritti di san Paolo e di san Luca dove i gentili vengono indicati con il nome di Greci.
 È logica conseguenza che gli appianesi si chiamassero gentili, non perché idolatri o pagani, ma perché appartenevano a una stirpe greca.
 Con il passare dei secoli, i due elementi - greco e romano - si fusero insieme e già nel IV secolo prevaleva l’elemento romano. Sono di quel periodo due urne cinerarie di granito, che ora si trovano al Museo Civico di Como.
 Una veniva utilizzata da abbeveratorio per il bestiame. Su un lato si leggono le parole “Domitiae Secundinae”. L’altra, più elegante e finemente lavorata, è stata rinvenuta nel cortile della nobile famiglia Porro e reca l’iscrizione “L.Valerii onesimi”. Di quell’epoca è anche il grandioso capitello trovato negli scavi del giardino della canonica, donato al Museo Civico di Como.
 Sul finire del V secolo Appiano era già un centro di una certa importanza.
 In un documento si legge che nel 493 papa Gelasio I concedette al beato Teodoro, arcivescovo di Milano, il diritto di riscuotere le decime di Vedano, Varese, Castel Seprio, Appiano, Cantù, Mariano e Saronno.
.: EVENTI
  • Festa patronale: Santo Stefano, 26 dicembre
  • Mercato settimanale - tutti i martedì (7.00-13.30)
  • Mercatino "AppianoNatura" - prodotti biologici e artigianali: 1^ domenica di ogni mese (tranne agosto) e la 3^ domenica di settembre.
  • Fierone: nel mese di Agosto
  • Sagra appianese: 1^ decade di settembre